Tutti parlano di Giovani Avvocati, noi invece lo siamo!!!
È stato – come sempre – un interessante momento di incontro e di confronto della giovane avvocatura italiana quello del Consiglio Direttivo Nazionale di AIGA tenutosi a Rimini lo scorso 2-3 febbraio. Questi i temi e le proposte discusse ed approvate:
AVVOCATO MONOCOMMITTENTE
E’ interesse preminente di AIGA sollecitare un intervento normativo a tutela delle Colleghe e dei Colleghi che esercitano la professione forense con collaborazioni continuative ma precarie all’interno degli studi legali, al fine di garantire loro la dignità ed il decoro nell’esercizio della professione forense. AIGA propone la predisposizione di un disegno di legge che regolamenti la figura del “collaboratore di studio mono-mandatario”, che contempli le tutele previste per i lavoratori autonomi parasubordinati non etero-organizzati, unitamente a vantaggi fiscali e contributivi per entrambe le parti.
COMPENSO MINIMO PRATICANTI
Stop al fenomeno di praticanti e giovani professionisti che svolgono attività di collaborazione gratuita a tempo pieno presso avvocati. Questa la proposta di legge appoggiata da AIGA: “All’articolo 41, comma 1, della legge 31 dicembre 2012 n. 247, il terzo e il quarto periodo sono sostituiti dal seguente: “Ad eccezione che negli enti pubblici e presso l’Avvocatura dello Stato, decorso il primo semestre, è riconosciuto con apposito contratto scritto al praticante avvocato un compenso per l’attività svolta per conto dello studio, equo, ragionevole e commisurato all’effettivo apporto professionale dato nell’esercizio delle prestazioni. L’ammontare minimo del compenso è stabilito con decreto del Ministro della Giustizia, sentito il Consiglio Nazionale Forense. Gli enti pubblici e l’Avvocatura dello Stato riconoscono al praticante avvocato un rimborso per l’attività svolta, ove previsto dai rispettivi ordinamenti, non inferiore al compenso minimo stabilito dal Ministro della Giustizia e comunque nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente.”
SPECIALIZZAZIONI
Con la sentenza n. 5.575/2017 il Consiglio di Stato ha confermato l’illegittimità del D.M. n. 144/2015 (cd. “Regolamento sulle specializzazioni forensi”). Si rende quindi necessaria l’adozione di un nuovo regolamento alla cui predisposizione AIGA darà naturalmente il proprio contributo. A tal fine il Dipartimento per le Specializzazioni e Nuovi Spazi di Mercato ha predisposto un questionario (AIGA – modulo specializzazioni) rivolto ai soci finalizzato ad avviare un’indagine conoscitiva all’interno della giovane avvocatura sul tema delle specializzazioni tenuto che – con oltre 12.000 iscritti e 125 sezioni su tutto il territorio nazionale – AIGA è l’associazione più rappresentativa della giovane avvocatura italiana. Il risultato del sondaggio diverrà ovviamente il punto di partenza per la predisposizione del nuovo regolamento.
L’AIGA ritiene che la specializzazione possa essere un’opportunità per la giovane avvocatura soprattutto se – ed è questa la nostra proposta – al giovane avvocato altamente specializzato sarà consentito di accedere – per quella specifica materia di competenza – alle giurisdizioni superiori senza necessità di dover frequentare dispendiosi ed inutili corsi di preparazione e dover superare il concorso per Cassazionisti.
È stato inoltre istituito presso il Consiglio Nazionale Forense il “comitato associazioni specialistiche” di cui AIGA farà parte in rappresentanza della giovane avvocatura. Il Comitato avrà il compito di collaborare con il Ministero per la predisposizione del citato decreto ministeriale e gestirà soprattutto uno dei punti nodali delle specializzazioni, ossia i corsi di specializzazione. L’obiettivo di AIGA sarà infatti quello di poter organizzare direttamente corsi di alta formazione e di specializzazione per i propri associati, ovviamente a costi adeguati alle “tasche” della giovane avvocatura.
EQUO COMPENSO
Nell’ultima legge di bilancio è stata introdotta la norma sull’equo compenso degli avvocati (Per maggiori info clicca qui). Tale nuova norma riguarda tuttavia un numero ristretto di avvocati e soprattutto molto marginalmente i giovani avvocati che, infatti, difficilmente possono annoverare tra i loro clienti banche, assicurazioni e grandi aziende. L’AIGA propone che la norma sull’equo compenso venga estesa a tutta la clientela.
REINTRODUZIONE DELLE TARIFFE
Pur consapevole della difficoltà legate all’ostilità dell’Antitrust e dell’Unione Europea, l’AIGA propone la reintroduzione delle tariffe forensi.
NUOVI PARAMETRI MINISTERIALI
È in fase di predisposizione il nuovo decreto ministeriale relativo ai compensi per la professione forense il quale, oltre a prevedere parametri un po’ più alti rispetto a quelli vigenti, eliminerà dal testo l’inciso “di regola” così da evitare che, come avviene oggi, i magistrati liquidino le spese legali ben al di sotto dei parametri ministeriali.
ABOLIZIONE OBBLIGO PREVENTIVO
Aiga intende propone l’abolizione dell’obbligo del preventivo, anche per evitare che, come spesse avviene, si proceda al cd. “gioco al ribasso”, ossia che il Collega a cui il cliente sottopone il preventivo di altro Collega si limiti sistematicamente – per accaparrarsi il cliente – a fare uno sconto sul compenso preventivato.
AVVOCATO/AMMINISTRATORE
AIGA propone inoltre la modifica dell’art. 18 L. Professionale laddove non prevede la possibilità per l’avvocato di ricoprire ruoli di amministratore all’interno di società.
TERMINI PERENTORI ANCHE PER I MAGISTRATI
L’AIGA propone la previsione della perentorietà dei termini processuali anche per i magistrati, nonché l’abolizione dell’udienza di comparizione e di precisazioni delle conclusioni.
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