Per la rubrica “Parola all’avvocato” su BergamoSera è uscito il nuovo articolo a firma della Collega Elena Gambirasio.
Potete leggerlo qui
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Cass. Pen. Sez. VI, 6 giugno 2017, n. 23358
La Corte di Cassazione è tornata ad affrontare il tema della tutela penale del cosiddetto fenomeno del mobbing: chiamata a pronunciarsi su una vicenda in cui un dipendente era rimasto vittima di continue sfuriate, umiliazioni e comportamenti ostili e ridicolizzanti da parte del titolare di un’impresa, la Corte esclude la sussistenza dell’art. 572 c.p. nella vicenda in esame.
Cass. Pen. SS.UU., 12 luglio 2017 n. 34090
Mediante il deposito delle motivazioni le Sezioni Unite della Corte di Cassazione Penale hanno dato risposta al quesito, originato da precedenti e contrapposte correnti giurisprudenziali, “se, in tema di furto, la circostanza aggravante della destrezza, prevista dall’art. 625, comma primo, n. 4, cod. pen., sia configurabile quando l’agente si limiti ad approfittare di una situazione di temporanea distrazione della persona offesa”.
Cassazione Penale, Sezione Prima, 02.02.2017 n. 21324
La Prima Sezione della Suprema Corte, disattendendo la pronuncia n. 25867 del 03.02.2016, ha affermato che sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464 bis c.p.p. avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna è competente a decidere il giudice per le indagini preliminari e non il giudice del dibattimento.