Mar 15

Furto commesso con destrezza, tra abilità speciale dell’agente e mera distrazione del derubato: la questione rimessa alla Sezione Unite

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La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la seguente questione: “se, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all’art. 625 n. 4 c.p. (destrezza), occorra una condotta caratterizzata da una speciale abilità nel distogliere l’attenzione della persona offesa dal controllo e dal possesso della cosa o sia sufficiente il fatto di approfittare di una condizione occasionalmente favorevole, o di una frazione di tempo in cui la persona offesa abbia momentaneamente sospeso la vigilanza sul bene posseduto”.

Nel caso sottoposto all’attenzione della S.C., l’imputato era stato condannato dalla Corte territoriale per furto aggravato ex art. 625 n. 4 c.p., per essersi impossessato di un computer portatile approfittando di un momento di distrazione della proprietaria, la quale l’aveva momentaneamente lasciato sul bancone del bar di cui è titolare.