Aprile 8

Varese, Consiglio Direttivo Nazionale Aiga

È stato – come sempre – un interessante momento di incontro e di confronto della giovane avvocatura italiana quello del Consiglio Direttivo Nazionale di AIGA tenutosi a Varese lo scorso 6 e 7 aprile.

Nel corso del Direttivo Nazionale il nostro Presidente Carlo Foglieni è stato nominato osservatore di Giunta Nazionale in rappresentanza dell’Aiga di Bergamo. Un riconoscimento alla nostra sezione per il lavoro fin qui svolto e uno stimolo a fare ancora meglio.

Si  è tenuto inoltre il Coordinamento AIGA della Lombardia ove si è discusso, tra le varie tematiche, anche delle prossime elezioni dei delegati della Cassa ed a cui hanno presenziato, in rappresentanza dell’Aiga Bergamo, la Nostra Vicepresidente Elena Gambirasio e la Consigliera Nazionale Eleonora Gallo. 

E’ stato altresì costituito il “dipartimento per la riforma dell’ordinamento giudiziario” e verrà istituita la Consulta Nazionale dei Praticanti. 

Inoltre, dopo l’approvazione del bilancio di chiusura 2017 e del bilancio di Previsione 2018, sono state discusse ed approvate all’unanimità le seguente proposte:

Difese d’ufficio 

Si è deliberato: 1) di di sollecitare il Parlamento  all’adozione della modifica dell’art. 32 disp. att. c.p.p. prevedendo l’esenzione delle spese di notifica e delle spese relative alla procedura esecutive immobiliari azionate per il recupero del credito professionale.

Riforma magistratura onoraria

Una seria riforma della magistratura onoraria deve investire tre temi fondamentali: 1) un’adeguata formazione dei soggetti chiamati a rivestire il ruolo di magistrati onorari; 2) l’adozione di strumenti tecnici indispensabili per la gestione della varie fasi del processo e, quindi, l’introduzione del processo civile telematico; 3) la predisposizione di risorse che consentano ai magistrati onorari di non ritenere limitate a due giorni la settimana le ore da dedicare alla funzione giurisdizionale, a pena di volerne svilire il rilievo costituzionale.

Regolamento Specializzazioni 

Si è deliberato: 1) di approvare la proposta avanzata dal Dipartimento specializzazioni e nuove aree di mercato, di avviare un’indagine tra i propri iscritti, con il precipuo intento di individuare concretamente i settori in cui è possibile, oltre che necessario, considerare percorsi di specializzazione, e le relative modalità di accesso volte all’ottenimento di una o più qualifiche. 2) di diffondere anche all’esterno di AIGA gli esiti dell’indagine svolta e di presentarne i risultati presso il Comitato delle Associazioni Specialistiche Forensi 3) di sollecitare il Ministero e il CNF a prevedere un automatismo di iscrizione all’albo presso le giurisdizioni superiori o comunque una “corsia preferenziale” per gli avvocati che conseguono la specializzazione. Per vedere testo della delira clicca Delibera di Giunta Nazionale n. 1 del 16 dic 17 (regolamento specializzazioni)

Gestione separata dell’INPS e Cassa Forense. 

Si è deliberato di: 1) di sollecitare il Parlamento all’adozione di una norma che disponga la riapertura dei termini di cui all’art. 29 della L. n. 576/1980. 2) di prevedere, di concerto con Cassa Forense, eventuali ulteriori soluzioni che consentano, in particolar modo ai giovani avvocati interessati, di retrodatare l’iscrizione alla Cassa al fine di evitare le richieste dell’INPS a seguito della coattiva iscrizione alla Gestione Separata. Per vedere testo della delira clicca Delibera di Giunta Nazionale n. 3 del 24 feb 18 (gestione separata INPS)

Astensione dalle udienze

Si è deliberato: 1) di sollecitare tutte le Istituzioni Forensi a favorire una maggiore partecipazione dei Colleghi agli eventi di carattere nazionale posti effettivamente a tutela della categoria e del sistema giustizia; 2) di monitorare che l’utilizzo dello strumento dell’astensione dalle attività giudiziarie sia sempre rispettoso delle norme previste dal codice di autoregolamentazione e delle modalità di astensione stabilite dalla legge, con particolare attenzione alle motivazioni sottese alla proclamazione da parte degli organi a ciò preposti. Per vedere testo della delira clicca Delibera di Giunta Nazionale n. 4 del 24 feb 18 (astensione)

Aprile 8

Riforma dei Giudici Onorari: la proposta dei giovani avvocati

Una proposta di riforma della magistratura onoraria per superare le criticità di quella approvata l’anno scorso con D. Lgs. n. 116/2017 pubblicato il 31 luglio 2017 in Gazzetta Ufficiale. È quanto annuncia l’Aiga, l’associazione italiana dei giovani avvocati in una nota, atteso che sono “numerosi i profili della riforma che interessano direttamente gli avvocati, e, in particolare, la riorganizzazione dell’ufficio del giudice di pace che, secondo il testo di legge, muterà la denominazione in ‘giudice onorario di pace’, anche alla luce dell’incremento di competenze che il legislatore ha inteso affidargli“.

Riforma magistratura onoraria, cosa prevede

La riforma prevede, tra le tra altre cose, ricorda l’Aiga, che il Giudice Onorario di Pace che venga assegnato all’ufficio per il processo potrà decidere le controversie di valore non superiore a 50mila euro, i sinistri di valore fino a 100mila euro e i pignoramenti presso terzi per valori non superiori a 50mila euro, nonché tutte le cause in materia condominiale, indipendentemente dal loro valore. Si assiste così, evidenzia l’associazione, “alla perdita della funzione originaria del Giudice di Pace, inizialmente pensato come magistrato onorario assegnatario di affari di modesto valore“.

Riforma magistratura onoraria, le criticità

La riforma oggi pensata presenta, dunque, secondo i giovani avvocati, “varie criticità e, in primo luogo, quella relativa all’impegno richiesto che non potrà mai essere superiore a due giorni la settimana, comprensivo sia dell’attività di udienza che dell’attività extra udienza“. Si è di fronte quindi ad un “paradosso”, una “finzione normativa perché si sa bene oggi che la macchina della giustizia funziona grazie soprattutto alla magistratura onoraria, il cui impegno non è certamente limitato a sedici ore di lavoro settimanale circa”.

Da ciò conseguirà, rincarano i giovani avvocati, “un considerevole allungamento dei tempi di definizione dei contenziosi, essendo ridotto in modo ragguardevole il tempo che i magistrati onorari potranno dedicare alle cause a loro affidate“. D’altro canto, la riforma, incrementa le competenze dei nuovi GOT senza fornire garanzie che i soggetti incaricati abbiano “quella preparazione richiesta dalle materie loro devolute, e soprattutto che siano dotati degli strumenti necessari perché siano mantenuti gli obiettivi raggiunti oggi con l’informatizzazione della giustizia nei Tribunali e nelle Corti d’Appello“. In primis, il riferimento è al processo civile telematico, non ancora in funzione presso i giudici di pace, “argomento sul quale già nel corso del 2017 Aiga fece sentire la propria voce”.

Si assiste, pertanto, sottolinea ancora la nota, “al consolidamento di una giustizia a doppio binario: ‘l’alta velocità‘ delle sezioni speciali dedicate a talune problematiche individuate con criteri di preferenza non giuridici (ne è un caso il Tribunale delle Imprese), dall’altro il ‘regionale lento‘ e tecnicamente depauperato della Giustizia onoraria, riservato a posizioni giuridiche che, seppure riconosciute primarie a livello costituzionale, sono di fatto penalizzate nella pratica organizzativa per esigenze di natura non giuridica”.

Riforma magistrati onorari, la proposta di Aiga

In virtù delle criticità evidenziate, Aiga ritiene che la riforma “dovrà necessariamente essere modificata in alcune sue parti e relative ai soggetti che verranno coinvolti, agli strumenti di cui dovranno essere dotati, alle risorse che il Ministero non potrà non mettere a disposizione”.

Una seria riforma della magistratura onoraria, afferma infatti l’associazione, “deve investire tre temi fondamentali: (1) un’adeguata formazione dei soggetti chiamati a rivestire il ruolo di magistrati onorari, (2) l’adozione di strumenti tecnici indispensabili per la gestione della varie fasi del processo e, quindi, l’introduzione del processo civile telematico, (3) la predisposizione di risorse che consentano ai magistrati onorari di non ritenere limitate a due giorni la settimana le ore da dedicare alla funzione giurisdizionale, a pena di volerne svilire il rilievo costituzionale”.

Da qui l’impegno a predisporre una precisa proposta di riforma della magistratura onoraria che sarà sottoposta al futuro ministro della giustizia.

Articolo tratto integralmente da www.studiocataldi.it 

 

Aprile 8

Dal Comitato Scientifico di Aiga Bergamo: le ultime novità giurisprudenziali e legislative

Stalking: l’aggravante della relazione affettiva rileva anche senza convivenza 

L’aggravante della c.d. relazione affettiva di cui all’art. 612-bis, comma 2, c.p. si applica anche in mancanza di una convivenza. Soluzione plausibile, che tuttavia non può esulare il giudice dalla necessità di attribuire rilevanza a relazioni che, proprio in quanto affettive, devono caratterizzarsi per una certa pregnanza e significatività (Cassazione penale, sentenza 14 marzo 2018, n. 11604

Sentenza di condanna per porzioni di unico reato permanente: i poteri del giudice dell’esecuzione 

Con la sentenza 8 marzo 2018 n. 53, la Corte costituzionale indica nella previsione di cui all’art. 671 c.p.p. lo strumento applicabile in sede esecutiva per la rideterminazione della pena, nel caso di reato permanente giudicato in modo frazionato, con riferimento a distinti segmenti temporali della condotta antigiuridica, dando così luogo ad una pluralità di giudicati di condanna.

Tribunale UE, il marchio “La Mafia si siede a tavola” è contrario all’Ordine pubblico 

Il marchio «La Mafia se sienta a la mesa», potendo dare un’immagine complessivamente positiva delle azioni della mafia e banalizzare la percezione delle attività criminali portata dall’organizzazione ai valori fondamentali dell’Unione, è contrario all’ordine pubblico. Lo ha affermato il Tribunale dell’Ue con la sentenza 15 marzo 2018 (causa T-1/17) con la quale ha accolto il ricorso dell’Italia. Secondo i giudici di Lussemburgo, l’elemento verbale «la mafia» – che insieme alla frase «se sienta a la mesa» e all’immagine di una rosa rossa compone il marchio di cui un’impresa spagnola chiedeva la registrazione a livello Ue – è percepito in modo profondamente negativo in Italia, a causa degli attacchi particolarmente gravi perpetrati da questa organizzazione criminale sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico. In definitiva, il marchio in questione è stato dichiarato nullo perchè in grado di scioccare o offendere non solo le vittime della mafia e le loro famiglie, ma anche chiunque, nel territorio dell’Unione, si trovi di fronte il marchio e abbia un normale grado di sensibilità e tolleranza.

 

Per le ulteriori novità legislative e giurisprudenziali cliccare Aiga Bergamo (News-marzo 2018)

Aprile 8

13/4/2018: Fondi Europei per gli Avvocati: istruzioni per l’uso

13 aprile 2018, dalle ore 14.30 alle ore 18.30

Auditorium del Collegio Vescovile Sant’Alessandro in Bergamo, Via Garibaldi n. 3.

I fondi europei per gli avvocati sono un’opportunità da cogliere. Per questo Aiga Bergamo non solo ha organizzato, con il patrocinio della Fondazione Aiga Tommaso Bucciarelli, un convegno ad hoc, ma sta costituendo per i propri associati lo “sportello dei fondi europei”.

Nel corso del convegno l’avv. Alessandra Magnabosco (direttore organizzativo della Fondazione AIGA Tommaso Bucciarelli) ci illustrerà la normativa di riferimento sui finanziamenti europei.

La dr.ssa Ida Ciaralli (consultant, Project Advisor e giornalista) ci riferirà invece dei bandi dei finanziamenti europei  in corso e ci racconterà dell’attività svolta dalla Europe Direct Lombardia di Regione Lombardia.

Il dr. Matteo Gustinetti (consulente in progettazione europea per enti pubblici e privati, esperto in finanza innovativa) ci illustrerà le modalità di elaborazione e di presentazione dei progetti europei.

L’avv. Antonella Rosso di San Secondo (Coordinatrice della Commissione Fondi Europei dell’Unione Lombarda Ordini Forensi) ci riferirà infine dell’attività svolta dalla commissione Fondi Europei dell’Unione Lombarda Ordini Forensi.

Evento gratuito. Prenotazione tramite portale sfera. 3 crediti formativi

 

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