Marzo 9

AIGA: APPROVATO L’EMENDAMENTO “CASSAZIONISTI”

AIGA accoglie con entusiasmo la notizia dell’approvazione, in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, della proposta di emendamento al c.d. Decreto Milleproroghe volta ad ottenere la proroga di un ulteriore anno del regime transitorio per la iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio avanti alle giurisdizioni superiori.

Come accade costantemente dall’entrata in vigore della Legge Professionale 247/2012, AIGA si è impegnata anche quest’anno a presentare la proposta tramite i capigruppo dei principali partiti politici: l’approvazione della proroga permetterà adesso a tanti colleghi di completare il proprio percorso professionale, frutto di sacrifici e passione.

Auspichiamo – afferma il Presidente Nazionale Antonio De Angelis – che si intervenga con una norma che disponga definitivamente circa il criterio temporale da adottare per l’iscrizione all’Albo per il patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori e che venga consentito, pertanto, l’accesso secondo la disciplina previgente a tutti coloro che si sono iscritti all’albo degli avvocati prima dell’entrata in vigore della L. 247/12. L’AIGA ringrazia in particolare l’On. Carolina Varchi (FDI) per aver proposto l’emendamento approvato.

Marzo 9

AIGA INCONTRA IL PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE PER CHIEDERE MISURE IN FAVORE DEGLI AVVOCATI

Il 3 marzo u.s.  il Presidente Nazionale Antonio De Angelis e il Coordinatore del Dipartimento AIGA per i rapporti con le Istituzioni Andrea Cocchini hanno incontrato il Senatore Luciano D’Alfonso, Presidente della Commissione Finanze del Senato.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti dell’AIGA hanno evidenziato la necessità che nel cd. “Decreto Sostegno” siano contenute misure in favore delle partite iva, senza distinzioni in base al codice A teco. L’AIGA ringrazia il Senatore Luciano D’Alfonso (PD) per la disponibilità e l’attenzione dimostrata verso le problematiche della giovane avvocatura.

Marzo 9

D.L. MALATTIA PROFESSIONISTI, AIGA CHIEDE ALLA RAGIONERIA DI RIVEDERE LA SUA DECISIONE

Il DDL Malattia professionisti contiene alcune importanti forme di tutela per i liberi professionisti in caso di malattia.
L’AIGA, in audizione in Commissione Giustizia al Senato, ha inoltre proposto alcune modifiche anche finalizzate alla introduzione della disciplina del legittimo impedimento per gli avvocati da estendere alle cause civili, amministrative e tributarie.
L’AIGA auspica che la Ragioneria generale dello Stato presso il Ministero dell’Economia riveda la sua decisione, e che il Governo individui le risorse necessarie per sostenere il DDL, avente come primo firmatario il Senatore Andrea de Bertoldi (FDI).
Marzo 9

AIGA, INTERCETTAZIONI DELLE CONVERSAZIONI E’ VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA

L’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, esprime particolare preoccupazione per l’ormai dilagante fenomeno delle intercettazione delle conversazioni tra l’avvocato ed il proprio assistito.
È ormai quasi consuetudine rinvenire all’interno dei fascicoli delle indagini preliminari trascrizioni di conversazione tra l’avvocato ed il proprio assistito, in spregio alle più basilari regole che dovrebbero tutelarne la riservatezza, e più in generale del troppo spesso invocato, ma scarsamente attuato, diritto costituzionale di difesa.
A nulla vale fare appello all’art. 103 c.p.p. sulla considerazione che l’illusorietà della millantata tutela contenuta nella norma, è di fatto superata dalla ormai consolidata giurisprudenza di legittimità, che ritiene tale divieto non assoluto, ma soggetto ad una verifica postuma che ne vada a saggiare il rispetto dei limiti, quando di quelle conversazioni se ne è già fatto un uso illegittimo.
In materia è da poco intervenuta la Sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (17 dicembre 2020, caso n. 459/18) che nel riconoscere l’esclusività del rapporto tra l’avvocato ed il proprio assistito, ha sancito che l’inviolabilità delle loro conversazioni rientra nel rapporto privilegiato tra di loro, che non può essere oggetto di indiscriminate intromissioni da parte di organi esterni, quand’anche della Magistratura.
“L’attuale sistema normativo sulle intercettazioni” afferma il Presidente dell’AIGA, Avv. Antonio De Angelis : “nonché l’uso che se ne fa grazie allo scudo interpretativo dato dalla Cassazione, non sembra considerare in alcun modo conto la necessità di ritenere come inviolabile il legame fiduciario tra il cliente ed il suo avvocato, esponendo così la garanzia costituzionale del diritto di difesa alla mercè degli inquirenti e alla arbitraria negazione delle garanzie procedurali che nella riservatezza delle tutela delle conversazioni tra avvocato e cliente devono trovare un invalicabile ed assoluto diritto di garanzia a tutela della funzione difensiva stessa”.
L’Aiga, dunque, nella speranza che, anche sulla scorta della Sentenza della Corte di Strasburgo, si ponga fine ad una inaccettabile violazione dell’art.24 Cost., auspica in un intervento del legislatore che abbandonando il giustizialismo dilagante cui stiamo da troppo tempo assistendo, ponga rimedio alle violazioni delle garanzie costituzionali e procedurali che in uno stato di diritto non possono non essere alla base del giusto processo.

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