Nella giornata del 15 aprile scorso, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati, con la propria delegazione guidata dal presidente Carlo Foglieni, ha incontrato il Presidente di Cassa Forense Valter Militi.
Nel corso dell’incontro, l’AIGA ha illustrato le proprie proposte di riforma del sistema previdenziale per un nuovo patto generazionale, sintetizzate in undici punti concretamente attuabili volti a rimuovere le sperequazioni previdenziali tra le giovani venerazioni di avvocati e quelle dei colleghi e colleghe prossimi alla pensione o già pensionati.
Tra le proposte vi sono l’applicazione del sistema contributivo e la riduzione del contributo minimo soggettivo per tutti gli avvocati, senza distinzione, nonché una serie di misure indirizzate a praticanti e neo avvocati, tra le quali l’esonero dal versamento dei contributi minimi soggettivi per i primi tre anni di iscrizione, l’esonero dal contributo integrativo durante il praticantato e per cinque anni dall’iscrizione a Cassa, il dimezzamento nel successivo quadriennio se l’iscrizione avviene prima dei 35 anni e maggiori agevolazioni per esercitare il diritto al riscatto degli anni di pratica e degli studi universitari.
Per compensare queste misure indirizzate ai più giovani, AIGA propone, oltre all’applicazione del sistema contributivo, l’aumento del contributo di solidarietà per gli avvocati con reddito professionale superiore ai 180.000 euro e l’innalzamento dell’aliquota per il calcolo del contributo soggettivo degli avvocati pensionati attivi.
Testo integrale del comunicato stampa qui: https://www.aiga.it/comunicati/aiga-cassa-forense/